Calciatori portoghesi si trasferiscono a Londra e diventano membri dell’Isis

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Cinque giovani calciatori portoghesi e diventati membri dell’Isis potrebbero portare le autorità occidentali a localizzare John il Jihadista, il britannico considerato come il boia dello Stato islamico.

Secondo il Mail Online, i giovani si erano trasferiti a Londra e lì si erano convertiti all’Islam, radicalizzati, per poi decidere di partire alla volta della Siria. Avrebbero avuto un ruolo cruciale nella produzione e distribuzione dei video con le esecuzioni dei prigionieri in mano all’Isis.

La caccia condotta dai servizi di sicurezza è ora serrata. Vengono seguiti i loro profili Twitter e Facebook, si sta studiando un modo per localizzarli, prima loro, e poi ‘Jihadi John’, considerato il nuoco nemico pubblico numero uno da Gran Bretagna e Stati Uniti.

I servizi di sua maestà lo avrebbero già identificato ma non hanno voluto rivelare il suo nome. Il suo accento dice molto: viene dall’est di Londra, la stessa zona dove si erano sistemati i cinque ragazzi venuti dal Portogallo in cerca di fortuna. E che invece hanno trovato ben altro. Si sono convertiti all’Islam, sostituendo il Corano al pallone, e da lì poi è iniziata la parabola discendente nel mondo del radicalismo, fino alla decisione di partire alla volta della Siria. Il più promettente si chiama Fabio Pocas, e adesso ha 22 anni: aveva giocato nelle giovanili dello Sporting Lisbona, le stesse dove in passato era cresciuto Cristiano Ronaldo. Pocas sembrava avere la strada spianata nel calcio professionista inglese, ma ha poi seguito la causa jihadista. Di recente ha scritto su Facebook: ”La guerra santa è l’unica speranza per l’umanità”. Il football appare solo un ricordo sbiadito. ansa