“La traccia che tiene in carcere Massimo Bossetti, il dna mitocondriale trovato su Yara, non è del muratore”. Lo ha detto a Quarto Grado Claudio Salvagni, l’avvocato dell’uomo attualmente detenuto con l’accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio a Brembate di Sotto.
“Abbiamo lavorato sempre cercando di trovare soluzioni a tutti i dubbi che avevamo e siamo partiti con una relazione dei Ris che ci lasciava alquanto dubbiosi. Siamo arrivati all’ultima relazione depositata pochi giorni fa che, relativamente alla famosa traccia trovata sugli slip di Yara che tiene in carcere Massimo Giuseppe Bosseti, afferma che il Dna mitocondriale rinvenuto in questa traccia non è di Massimo Giuseppe Bossetti“, ha precisato il legale.