India: scontri tra musulmani e hindu, quattro morti. Tre bruciati vivi

Le famiglie non volevano che i giovani si frequentassero, così i due sono fuggiti insieme. A scatenare le violenze il ritrovamento del cadavere del ragazzo nella zona abitata dai musulmani. Una decina le case date alle fiamme, dove sono rimaste intrappolate tre persone

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Nuova Delhi, 19 gen. (AdnKronos/Dpa) – Almeno quattro musulmani sono morti, di cui tre bruciati vivi, in un villaggio dell’India orientale durante una serie di violenze scoppiate dopo il ritrovamento del cadavere di un giovane hindu, scomparso circa una settimana fa. Secondo quanto riferito da una fonte della polizia locale, all’origine degli scontri, avvenuti nella città di Muzaffarpur, nello stato di Bihar, ci sarebbe una ‘love story’ fra il 19enne ucciso e una ragazza musulmana.

Le famiglie non volevano che i giovani si frequentassero, così i due ‘Romeo e Giulietta’ sono fuggiti insieme. Ma domenica mattina il corpo del ragazzo è stato ritrovato nella zona abitata dai musulmani e la reazione della comunita indù è stata violentissima. Più di 3.000 persone hanno attaccato il villaggio della ragazza dando fuoco a una decina di case. Tre i cadaveri carbonizzati ritrovati sotto le macerie, mentre una quarta vittima è stata scoperta, crivellata di colpi, nei campi vicino al villaggio.

La polizia ha arrestato 14 persone: 13 per i disordini e uno per l’omicidio del ragazzo. Degli agenti sono stati dispiegati nella regione per prevenire ulteriori scontri. “La situazione è tesa, ma sotto controllo”, ha una fonte della polizia. Intanto il capo del governo del Bihar, Jitan Ram Manjhi, ha ordinato un’inchiesta e ha annunciato una ricompensa di 500mila rupie (circa 76mila euro) per le famiglie delle vittime.