La Cina ha respinto come prive di fondamento l’accusa che i suoi hacker avrebbero trafugato i segreti dal controverso caccia-bombardiere stealth F-35, realizzato dalla statunitense Lockheed-Martin. A sostenere l’accusa un’ultima serie di file segreti della National Security Agency che la talpa dell’Nsagate, Edward Snowden ha dato al settimanale tedesco Der Spiegel.
Nei mesi scorsi il Pentagono aveva ammesso che un gruppo di hacker aveva violato gli archivi del programma F-35 (il piu’ costo della storia per un controvalore di 399 miliardi di dollari) ma non aveva esplicitamente puntato il dito contro Pechino. Gli esperti militari avevano notato enormi similitudini (per non dire che dalle foto sembra la fotocopia) tra l’F-35 ed il progetto del caccia stealth ufficialmente autarchico di Pechino, lo Shenyang J-31, mostrato, in una ostentazione di forza, per la prima volta lo scorso anno durante la visita di Barack Obama.
Secondo i documenti di Snowden pubblicati dallo SPiegel i cinesi sarebbero riusciti a trafugare “molti terabyte” di dati, incluso il progetto del radar e dei motori. (AGI) .