Sergio Cofferati lascia il Partito Democratico. Lo ha annunciato lui stesso in una conferenza stampa dopo aver rassegnato le dimissioni in un incontro con i vertici genovesi e liguri. “In questa situazione, per rispetto ai cittadini che mi hanno votato, alle mia convinzioni e ad una parte importante della mia vita, in un partito che non dice nulla su quanto accaduto in Liguria “io non posso piu’ restare”.
Cosi’ l’europarlamentare sconfitto alla primarie del centro sinistra in Liguria, dopo la denuncia di pesanti irregolarita’ nello svolgimento della consultazione, avvenuta l’11 gennaio scorso. “E’ decisione per me difficile e dolorosa – ha aggiunto Cofferati – perche’ sono uno dei 45 fondatori del Pd. Vi lascio immaginare con quale fatica sono arrivato a questa conclusione”.
“Me ne vado io da solo. Vedo che il mio partito ignora quello che secondo me e’ un grande problema etico oltre che politico, che riguarda i nostri valori di riferimento, io esco. Non posso accettare di restare in un partito dove il voto alle primarie di un fascista non pentito come Minasso ha lo stesso valore del voto di un qualsiasi iscritto al Pd. Non e’ accettabile”.