Togliere l’attuale esenzione dal pagamento dei ticket sanitari al compimento dei 65 anni e prevederla solo per anziani con pensioni sociali, patologie gravi, per chi è disoccupato o per le famiglie numerose: è la proposta fatta al ministero dalle Regioni, secondo quanto ha detto il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Luca Coletto.
Regioni: “Spostare attenzione verso chi ne ha più bisogno” – “Le aspettative di vita sono aumentate – spiega Coletto – e si va in pensione più tardi; dunque non ha senso dare esenzioni a persone non afflitte da gravi patologie. Al tempo stesso ha più senso prevedere esenzioni per chi è disoccupato o a chi vive con una pensione sociale, o a chi mantiene una famiglia numerosa oppure mantiene la famiglia ed ha uno stipendio basso. Non si toglie nulla a nessuno ma si sposta l’attenzione verso chi ne ha più bisogno”.
“I nostri sono indirizzi – conclude Coletto – ma è il ministero della Salute poi a doverli recepire. Per ora non sappiamo cosa ne pensi. Le Regioni possono poi ampliare i criteri base, ma questi devono essere definiti dal ministero”.
Ad oggi per ottenere l’esenzione bisogna avere compiuto 65 anni e avere un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro annui.