Je suis Charlie? ma quando mai! In Italia ormai la libertà di espressione è morta e sepolta.
Chiamare “pregiudicato” un pregiudicato puo’ costarvi una denuncia e relativa condanna per diffamazione. Perchè si sa, in Italia i criminali vanno tutelati e trattati con rispetto e con il dovuto riguardo, altrimenti si impedisce il loro reinserimento sociale.
L’utilizzo del termine “pregiudicato” può costituire diffamazione anche se rivolto a un soggetto già condannato con sentenza definitiva. A dirlo è stata la Cassazione in una recente sentenza. Lo riporta laleggepertutti
Secondo i supremi giudici è necessario prendere in considerazione non solo il significato letterale della frase pronunciata dall’agente, ma soprattutto, l’effetto dell’eventuale offesa che tale comportamento produce sulla reputazione della vittima. Insomma, se anche corrispondente al vero, l’espressione offensiva in determinati casi è vietata.