Immigrati, Berlusconi: usiamo le nostre navi per fermare le partenze

sbarchi_clandestini

 

“Le nostre navi entrino nelle acque territoriali libiche per fermare le partenze invece di traghettare clandestini verso l’Italia”. Così Silvio Berlusconi, intervistato dal Messaggero. “L’Italia non può e non deve abdicare alle proprie responsabilità” in Libia. “Ne va -aggiunge il leader di Fi- della nostra sicurezza nazionale. Grazie ai nostri accordi e alla nostra politica estera la Libia di Gheddafi era diventata un alleato capace di fermare l’enorme flusso di clandestini verso le nostre coste, che sono il confine sud dell’Europa”.

“Oggi -insiste Berlusconi- non solo gli sbarchi sono ripresi, ma parte di quel territorio è sotto il controllo di un Califfato. Per rimediare agli errori oggi servono scelte coraggiose: si cambi subito il compito affidato alla missione Triton nel Mediterraneo”, utilizzando le navi per fermare le partenze.

“E se, come credo, ciò non dovesse bastare, allora l’Italia e l’Europa si facciano promotrici di una coalizione di volenterosi pronta ad intervenire anche con truppe di terra per rendere inservibili i navigli idonei al trasporto di migranti”, conclude Berlusconi. adnkronos

2 thoughts on “Immigrati, Berlusconi: usiamo le nostre navi per fermare le partenze

  1. Belle parole, peccato che di Berlusconi non ci si possa assolutamente fidare è uno spudorato bugiardo: non fece assolutamente nulla per arginare l’immigrazione, nemmeno per il reimpatrio dei delinquenti stranieri, a parte le parole, ma negava i fondi.
    Berlusconi ed i suoi democristiani, sperano di fare come Rajoy in Spagna, succedere ad un governo di sinistri delinquenti, che hanno esasperato il popolo, ma poi fare le stesse sinistre politiche delinquenziali.

  2. Più che giusto.!!! non aspettare molti mesi, altrimenti sarà tardi.- Ma con questo governo dei sinistroidi e compagni, sarà dura.!!! Comunque Insisti questa cosa è da fare………………

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