La lotta contro la minaccia terroristica passa anche da Schengen. È la convinzione del governo francese che, attraverso il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, ha ventilato la possibilità di modificare il trattato come risposta al passaggio di combattenti stranieri. I ministri europei, ha detto Cazeneuve dopo aver incontrato i colleghi a Parigi poche ore prima della grande manifestazione convocata dopo gli attacchi dei giorni scorsi, si sono detti d’accordo sulla necessità di mettere in atto “controlli approfonditi su alcuni passeggeri” sulla base “di criteri oggettivi” che rispettino i diritti fondamentali.
Ma contro la possiblità di modificare il trattato si è espresso poco dopo il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano, presente al vertice. Il trattato di Schengen, ha detto, è una conquista di libertà e chi è convinto che “chiudendo le frontiere sia risolto il problema del terrorismo” fa un “grande regalo a chi pensa che si possa sottrarre la libertà agli europei”.
In poche parole, bisogna lasciare la strada aperta a questi Gli USA addestrano 5mila miliziani siriani: nuovi Kouachi in arrivo
Certo, fare entrare cani e porci (terroristi inclusi) è indice di “liberta”,…..tutte queste ca..ate le apprendete di certo ai corsi di formazione del bilderberg !