Non appartiene a Massimo Bossetti nessuno dei 200 peli ritrovati sul corpo di Yara Gambirasio. Lo sostiene la relazione fatta eseguire ai tecnici dell’Universita’ di Pavia sulle tracce pilifere rinvenute sulla ragazzina e sul furgone del muratore. Del resto solo una decina di peli sono umani (e due della stessa persona, ma e’ impossibile stabilire a chi appartengono).
Intanto l’avvocato di Bossetti, Claudio Salvagni, dice di essere stato contattato da una persona di un’altra regione, la quale ha raccontato che due mesi prima del rapimento della tredicenne aveva avuto delle trattative per affittare un appartamento di sua proprieta’ a uno straniero che gli aveva raccontato di avere una fidanzata a Bergamo, che era minorenne, si chiamava Yara e faceva la ginnasta.(AGI) .