Momenti di panico all’interno di una comunità alloggio per immigrati, a causa di un incendio appiccato da alcuni ospiti della struttura. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di sabato nel centro di via 15 Gennaio, nel centro abitato di Montevago. Fortunatamente il rogo è stato spento subito e non si registrati feriti o intossicati. Ma per alcuni minuti si è anche temuto che le fiamme potessero propagarsi al resto dell’edificio.
Tutto ha avuto origine quando un gruppo di extracomunitari ha chiesto agli addetti una bombola a gas, che si era consumata e che sarebbe servita ad accendere una stufa. Una richiesta che però non sarebbe stata soddisfatta nell’immediatezza, e questo avrebbe scatenato la reazione di alcuni ospiti, che non si sarebbero fermati alla solita protesta civile. Così scesi in strada avrebbero recuperato della legna e dopo averla accatastata all’interno di una stanza hanno dato fuoco.
In poco tempo però anche per la presenza di altri materiali, l’incendio si è esteso. Fiamme e fumo sono state notate sia dal personale della struttura, che da alcuni passanti. Subito è partita la richiesta d’intervento ai vigili del fuoco di Agrigento. La centrale operativa ha girato la segnalazione al distaccamento di Santa Margherita Belice. In poco tempo due squadre dei vigili del fuoco si sono portate a Montevago sul luogo indicato. Le fiamme che si sono sviluppate nell’immobile e il fumo, propagatosi ai piani, ha costretto i migranti ad allontanarsi.
Gli uomini antincendio hanno raggiunto il punto da dove sprigionavano le fiamme, e dopo circa mezz’ora di lavoro, hanno domato il rogo, e impedito che potesse aggredire il resto della casa. Vigili del fuoco e carabinieri avrebbero anche effettuato un sopralluogo per chiarire la dinamica e quantificare i danni. Da una prima valutazione non ci sono stati grossi danni, a parte alcune pareti annerite e qualche prodotto bruciato. A sentire gli ospiti avrebbero appiccato il fuoco solo per protesta.
Antonino Ravanà – canicattiweb
Tutti fuori all’addiaccio nessun ricovero per loro ne ora ne mai!
Allora se trovo chiuso il rivenditore sono autorizzato a dargli fuoco? Ma che aspettiamo a rimandarli in africa a nuoto?
l’Italia se fosse un paese serio li caccerebbe a casa, ma non lo è !