TREVISO – Ben ventimila euro messi a disposizione dalla provincia di Treviso per contare le anguille. Incredibile ma vero. Si tratta di un fondo messo a disposizione dalla provincia della Marca per i “monitoraggi nelle acque dei fiumi per verificare le specie ittiche presenti”. Tra cui, in quella zona, regnano sovrane proprio le anguille.
Il servizio di censimento durerà quattro mesi, fino al 15 maggio – scrive trevisotoday
E non è caso l’unico in Italia, dove l’ultima frontiera dello spreco sembra essere diventata quella di contare le bestie, una perdita di tempo pagata a prezzi elevatissimi.
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Sono in programma “censimenti ittici quantitativi e qualitativi”, spiegano dall’ente locale. In tutto sono in programma almeno venti censimenti da effettuarsi attraverso la pesca elettrica e due o tre siti in cui verranno installate reti fisse. Gli animali saranno poi ributtati in acqua nel punto preciso dove sono stati catturati. E a chi si lamenta per il costo dell’operazione, dalla provincia rispondono: “I servizi – si specifica nell’avviso per il monitoraggio – sono finanziati con fondi comunitari, nazionali e regionali trasferiti”.
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