Bologna – Appena 20enne e con un lungo curriculum criminale: un cittadino marocchino è stato arrestato dalla Polizia intorno alle 23 di sabato notte, con l’accusa di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti si sono svolti in Piazza VIII Agosto, nei pressi del McDonald’s, dove due stranieri,verso le 21.30, hanno avvicinato tre ragazzi, tutti di Budrio, chiedendo loro una sigaretta, rifiutata per via del “modo arrogante”.
Ne è nata così una colluttazione e il 20enne marocchino ha sferrato un pugno a uno dei budriesei, 27 anni, poi, mentre il secondo straniero è sempre rimasto in disparte, ha estratto un coltello colpendolo anche al volto con tre fendenti: uno allo zigomo e due sotto il mento, una quarta coltellata diretta alla spalla non è andata fortunatamente a segno.
I due stranieri si sono dati alla fuga, ma le volanti della Polizia, giunte sul posto, hanno immediatamente visionato i filmati delle telecamere del McDonald’s, spostandosi in seguito nei luoghi abitualmente frequentati il sabato sera: anche grazie alle descrizioni, hanno riconosciuto i due stranieri tra la folla in via Petroni, all’angolo con Piazza Verdi. A fuggire per primo lo straniero “innocente”, mentre il 20enne è stato inseguito e bloccato. “Non è stata una cattura facile” ha dichiarato ai cronisti il capo delle volanti Enrico Gardini “per via delle tante persone che affollavano la piazza e per il comportamento dell’aggressore che, una volta fermato, ha reagito con calci e pugni”. Un agente è stato ferito alla mano e dimesso con prognosi di 7 giorni.
COLTELLO IN TASCA. Il 20enne, in evidente stato di ebbrezza, è stato perquisito sul posto: in tasca ancora il coltello insanguinato e sul cappotto alcune macchie di sangue. Gli agenti hanno trovato anche una pastiglia di Rivotril, benzodiazepina spesso spacciata in strada.
Si tratta di W.S., irregolare sul territorio italiano, con numerosi precedenti: già arrestato per spaccio nel 2014, è stato accusato in passato di furto e rapina, porto abusivo di armi, soprattutto coltelli, e ricettazione. “Solitamente la richiesta di una sigaretta, come gli abbracci e i saluti calorosi, sono una tecnica di borseggio, in questo caso non si esclude, dati i precedenti a carico dell’arrestato” ha precisato Gardini “fortunatamente non finiscono tutte in questo modo”.
bolognatoday.it
e dopo tutti questi precedenti lui era ancora libero di girare tranquillamente..
la legge italiana fa schifo