Mentre si arroventa la polemica fra israeliani e palestinesi dopo la decisione dell’Anp di accedere alla Corte penale internazionale, il premier Benyamin Netanyahu viene oggi mostrato vicino ad un cappio in una foto su una pagina Facebook legata ad al-Fatah. Nel testo si menziona appunto la Cpi e sullo sfondo, a grandi lettere, compare in ebraico una scritta: ”Fra poco”.
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– Israele non permetterà che i suoi soldati vengano accusati di crimini di guerra davanti alla Corte penale internazionale. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel corso di un incontro di Gabinetto. “È l’Autorità nazionale palestinese, che si è alleata con i criminali di guerra di Hamas, che deve essere chiamata a rispondere”, ha aggiunto il premier, dopo che due giorni fa le autorità palestinesi hanno sottoscritto lo Statuto di Roma, aderendo così di fatto alla Cpi.
L’Anp, ha aggiunto Netanyahu, “ha scelto il confronto con Israele e noi non staremo a guardare”. Già ieri il governo di Tel Aviv ha deciso di sospendere il trasferimento di oltre 127 milioni di dollari di entrate fiscale ai palestinesi a seguito dei loro recenti tentativi di aderire alla Cpi. Netanyahu