Marò, India: Girone ostaggio per garantirci il ritorno di La Torre

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Il ministero degli Interni indiano si oppose alla concessione del permesso natalizio per Salvatore Girone prima della decisione della Corte Suprema, il 14 dicembre scorso. In un parere il ministero ricordo’ ai giudici – formalmente indipendenti dal governo – che la presenza in India di Girone era l’unica garanzia per il ritorno di Massimiliano Latorre.

Lo ha rivelato oggi il quotidiano indiano “The Economist Times”, spiegando che il ministero dell’Interno invio’ istruzioni scritte ad altri due ministeri, quello della Giustizia e quello degli Esteri. Il ministero degli interni ha scritto che la richiesta di Girone doveva essere contrastata con forza di fronte alla Corte Suprema perche’ e’ l’unica che Latorre tornera’ in India dall’Italia“, ha rivelato un funzionario citato dal quotidiano.

Lo stesso funzionario ha aggiunto che il ministero dell’Interno aveva manifestato in forma scritta la sua obiezione anche a settembre durante le consultazioni inter-dicasteri per decidere la posizione del governo sulla richiesta di Latorre di tornare in Italia per curarsi. La richiesta fu poi accolta, ma il ministero indiano dichiaro’ che le stesse cure di cui aveva bisogno il fuciliere erano disponibili anche in India e che Latorre si sarebbe risparmiato il lungo viaggio, date le sue condizioni. (AGI)