Nonostante la neve e il freddo intenso di fine dicembre i consumi di gas naturale italiani nel 2014 sono tornati indietro di ben 16 anni, totalizzando un valore addirittura inferiore a quello del 1998. Lo rende noto Staffetta Quotidiana che ha elaborato i dati di Snam Rete Gas.
Secondo l’elaborazione, nell’anno appena concluso in Italia si sono consumati soltanto 61,4 miliardi di metri cubi di gas, oltre 8 miliardi in meno rispetto al 2013, perfino più di un miliardo in meno rispetto al lontanissimo 1998 e ben 19 miliardi in meno, il 23,8%, rispetto a dieci anni fa. Il calo sul 2013 è stato del 11,6%, l’anno scorso ci si era fermati al 6,4%, mentre la flessione sul 2012 è stata del 17,3%.
Si tratta – afferma SQ – di numeri pesantissimi che confermano un flessione che continua ininterrottamente dal 2008, con la sola eccezione del 2010, anno caratterizzato da temperature ben al di sotto della media e di gran lunga l’anno più freddo dell’ultimo decennio, e che, appunto, non possono essere spiegati con le temperature miti che hanno caratterizzato i mesi invernali del 2014. Il freddo, infatti, incide sui consumi residenziali e dei servizi, che rappresentano più del 40% della domanda complessiva, e che nell’anno appena trascorso hanno segnato un -14,5%, 28,8 miliardi di mc contro i 33,7 del 2013 e i 33,8 mld del 2012.
A pesare negativamente ancora una volta la domanda di gas per generare energia elettrica, con una flessione è del 14,6%:, 17,6 mld mc, contro i quasi 20,7 del 2013. Rispetto al 2012 il crollo è addirittura del 28,5%.