E’ la ”sconfitta” della Nato quella celebrata dai Talebani in concomitanza con la fine della missione Isaf in Afghanistan. In un comunicato, gli insorti hanno infatti parlato della missione a guida Usa in Afghanistan come un ”fuoco di barbarie e crudeltà” che ha annegato il Paese ”in una pozza di sangue”. Commentando la cerimonia di basso profilo con la quale ieri a Kabul la Nato ha proclamato la fine della sua missione in Afghanistan, i Talebani hanno detto di ”considerare questo passo una chiara indicazione della loro sconfitta”.
”L’America, i suoi alleati invasori, insieme a tutte le organizzazioni internazionali arroganti sono stati sconfitti in questa guerra asimmetrica”, prosegue il testo. I Talebani, che hanno governato l’Afghanistan dal 1996 al 2001, hanno combattuto contro la Nato e l’esercito di Kabul per 13 anni. Dal primo gennaio la missione Isaf di combattimento sarà sostituita da una di ”addestramento e supporto” con la presenza di 12.500 uomini Nato che resteranno in Afghanistan.