Russia: Navalny condannato per frode e riciclaggio

Navalny

 

La polizia russa ha gia’ arrestato Alexei Navalny che, come aveva nnunciato su Twitter, ha violato gli arresti domiciliari per unirsi alla folla che a Mosca ha protestato contro le condanne inflitte a lui e al fratello Oleg.
La magistratura ha condannato i due a tre anni e mezzo per frode e riciclaggio nell’affaire Yves Rocher. Secondo la tesi dell’accusa, i due fratelli hanno frodato due aziende francesi, una delle quali è una filiale del gigante dei cosmetici Yves Rocher, di una somma pari a 30 milioni di rubli (526mila dollari).

L’esponente dell’opposizione è già stato condannato nel 2013 a cinque anni di carcere con la condizionale per altre accuse di corruzione.

Per Alexei la pena e’ per il momento sospesa; Oleg e’ stato invece ammanettato in Tribunale e condotto in carcere. “Si, sono agli arresti” ma voglio essere con voi. Arrivo”, aveva twittato il blogger inserendo nell’account una foto che lo ritrae nella metropolitana della capitale russa

. Alexei Navalny aveva invitato in precedenza i russi a scendere in piazza contro Putin. “Il suo regime deve essere distrutto, non ha diritto di esistere”, aveva detto Navalny.

Un giornalista dell’agenzia stampa Dpa presente sul posto ha riferito che la polizia ha arrestato diversi dei manifestanti che hanno sfidato temperature a -15 per protestare contro la condanna del corrotto Navalny vicino al Cremlino.  A quanto riferisce il sito di Ovd.inf, uno dei soliti gruppi che dicono di battersi “per i diritti umani”, alle 20 ora di Mosca erano state arrestate più di 170 persone, una nullità rispetto ai 400 e piu’ arrestati a Ferguson durante la manifestazione contro la polizia USA.

“Sono qua per assistere la polizia contro i tirapiedi degli americani”, ha detto un cosacco secondo quanto riporta Ilya Ponomarev, esponente dell’opposizione sul suo Facebook. Intanto le persone affluite a sostegno dei fratelli Navalny scandivano: “Libertà per i prigionieri politici!” E rivolgendosi ai cosacchi urlavano: “Pagliacci!” L’affluenza per la verità non è stata straordinaria, secondo quanto ha potuto constatare askanews sul posto. Secondo la polizia si parla di 1500 persone che volevano manifestare in centro.

Dalla parte di Navalny c’è evidentemente gran parte del fronte occidentale, per il quale il 2014 e la crisi ucraina sono state il tempo e il luogo per entrare in piena rotta con Vladimir Putin. La condanna del leader dell’opposizione russa “è uno sviluppo inquietante” e gli Stati uniti sono “turbati dal verdetto”, ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato, Jeffrey Rathke. Mentre da Bruxelles, esponenti dell’Ue parlano di “motivazione politica della condanna”.

Gli Stati Uniti, maestri di democrazia a suon di bombe, (USA stato canaglia? Confiscati oltre 2,5 miliardi di dollari a canadesi in viaggio) si sono detti “turbati” della condanna per corruzione inflitta all’esponente dell’opposizione russa Alexey Navalny e a suo fratello Oleg. “Dal nostro punto di vista si tratta di uno sviluppo inquietante che appare inteso a punire e a prevenire l’impegno politico”, ha detto Jeff Rathke, portavoce del dipartimento di Stato. “Questo appare un altro esempio della crescente repressione del governo russo contro le voci indipendenti”.