Il 2014 sarà ricordato come l’anno degli sbarchi

sbarchi

 

Sono circa 200 mila i clandestini prelevati dalle navi italiane e fatti sbarcare in Italia. Chissà se sono di più quelli che non ce l’hanno fatta? I fautori di Mare Nostrum si crogiolano nel raccontare la bufala di aver ‘salvato’ circa 200 mila migranti, ma omettono volontariamente e colpevolmente di dire quanti a causa loro sono stati stimolati, invitati e spinti ad avventurarsi in mare, ma hanno finito per infittire il già affollato “Cimiterraneo”.

Pare che il fenomeno stia cambiando perchè, per fortuna o per sfortuna, l’Italia non attrae più. Arrivano, passano e vanno. Migrano in altri Paesi più attraenti soprattutto dal punto di vista delle opportunità di lavoro. Qui restano solo delinquenti, jihadisti e terroristi. Sanno di farla franca, di mangiare, bere e dormire ed essere curati senza fare una mazza dalla mattina alla sera. Salvo gli hobby. Furti, rapine, stupri e violenze gratuite, ogni giorno, ogni ora, tanto in Italia vige la ‘legalità’ e quindi non vanno in galera. E se poi ci vanno, molti stanno meglio che fuori. Arrivano perfino a delinquere con lo scopo di restare qui. Perchè la legge è legge e deve fare il corso. Quindi, per una decina d’anni, la permanenza è assicurata.

C’è voluta Mafia Capitale per scoprire che clandestini e profughi sono un business per le pseudo Coop e le sedicenti Onlus, servi e ‘bracci armati’ dei partiti sinistri e sindacati mancini. Se il fenomeno non lo si affronta seriamente e consapevolmente, con raziocinio, accantonando l’emotività, finiremo per perdere quell’identità che nei secoli abbiamo cercato di costruirci.

Non possiamo continuare a credere che sia immigrazione. Lo è quando questa proviene da diversi Paesi. Ma quando – come questa – proviene solo da una regione del mondo, per di piu pervasa dall’ideologia di dominare i mondo, si può e si deve parlare di  invasione. E se è vero che questa invasione è studiata, progettata ad hoc per unire le due sponde del Mediterraneo e creare un nuovo Continente eurabico con una nuova razza meticcia, non si può parlare di immigrazione e nemmeno di di invasione, bensì di immigrazionismo. Una ideologia per scardinare i popoli autoctoni. Una ideologia arrogante, intollerante e criminale secondo la quale, l’accoglienza di un numero incontrollato d’immigrati extra-comunitari prevalentemente islamici, possa alterare in modo permanente la natura stessa della società e della cultura europea, con la convinzione che sia un fenomeno eticamente e culturalmente buono ed economicamente vantaggioso per l’Europa o meglio, per Eurabia.

@Armando Manocchia