Italia, terra nostra in balia di sciocchi politici

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di Ettore Ribaudo

Ho avuto modo di leggere in questi giorni il libro di Sandro Veronesi “Terre rare” dove viene trattato il tema di un uomo che nella vita fa un grave errore ma alla fine trova un approdo familiare; ecco parafrasando, questo libro è la metafora dell’Italia terra nostra.

La nostra Italia vive ormai da anni, complice una politica miope e ottusa una lenta agonia che l’ha portata da “pianeta” mondiale a “satellite di Plutone” senza che nessuno fermasse questo declino.
E’ inutile cercare o accampare scuse sulle mancanze che hanno fatto precipitare la nostra economia; ormai è tempo di parlare direttamente ai Cittadini senza formule Merliniane di difficile comprensione, ma fatte apposta per offuscare le menti.

E’ ora di parlare e fare proposte su come risollevare l’Industria in cui seno sono nati fiori di imprenditori ma causa pretese fiscali a volte inesistenti adesso, nelle migliori delle ipotesi vanno all’Estero ma nelle peggiori ci rimettono la vita.
E’ ora di parlare e fare proposte su come risollevare i redditi, magari attraverso riforme pensionistiche dove chi ha lavorato per 35-40 anni non prenda meno di chi ha lavorato per pochi periodi.
E’ ora di parlare e fare proposte su come riformare il settore dell’Energia dove squali affamati infestano i nostri mari a discapito dei Cittadini.
E’ ora di parlare e fare proposte su come risollevare il credito, dove banchieri senza scrupoli hanno messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie ed imprenditori con tassi da usura senza che nessuno mettesse un freno. In questo campo si dovrebbe fare una seria proposta di Legge che permetta alle PMI ed alle famiglie di poter investire in se stessi con la pretesa e la speranza di formarsi un futuro roseo e non più offuscato da nubi.
E’ ora di parlare e fare proposte su come risollevare ed investire nella Cultura, grande tallone sul quale poco o niente si è fatto; quale Paese non investe in un patrimonio che la natura e la storia hanno donato?
E’ ora di parlare e fare proposte su come migliorare l’accesso alla Giustizia, luogo nel quale per avere riconosciuto un tuo diritto devi fare un “mutuo a trent’anni” e dove navigati e potenti eminenze grigie ti possono tenere nel calderone da innocente anche per diversi anni e poi, mandarti assolto senza neanche un “ci scusi”.
E’ ora di parlare e fare proposte su come migliorare il settore dell’autotrasporto dove grandi alligatori si nascondono nella melma sperando che qualcuno capiti nelle loro fauci e l’unica parola che ti sanno dire quando capita un danno è “ci faccia causa”.
E’ ora di fare una riforma sul metodo di accesso alle candidature politiche che sia diverso dal metodo “unti dal Signore“, dove se non lecchi godi solo a metà oppure neanche quello.

Ecco questi sono gli argomenti che dobbiamo trattare; argomenti che i Cittadini sentono sulla loro pelle e non mi piace quando Matteo Renzi arriva e ci definisce “GUFI” solo perché la pensiamo diversamente da lui sul modo di rilanciare l’Italia; ma non dimentichiamoci che…

L’ Italia terra nostra non è solo fatta di ipocriti e truffaldini, di politici corrotti e consiglieri comunali al limite del ridicolo; al contrario l’Italia è terra di Cultura, piena di popoli, di idee, d’inventori, di Partite Iva, di lavoratori il cui unico scopo è vivere dignitosamente senza mendicare per i propri di diritti.

Thomas Dylan affermava che “la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata già da un pezzo. Dobbiamo smetterla di aspettarla”; sarebbe il caso che codesta Politica si accorgesse di questo, in fondo è li per volere dei Cittadini.