Continua a crescere il numero delle vittime dell’incidente del traghetto Norman Atlantic, che ha preso fuoco domenica mattina nelle acque davanti a Corfù. In un tweet, la Guardia costiera annuncia che sono stati ritrovati i corpi di altre due persone decedute nella nave alla deriva. Sale così a dieci il numero delle vittime.
Il comandante della Norman Atlantic, Argilio Giacomazzi, e l’armatore della nave, Carlo Visentini sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Tre le procure pugliesi che indagano sul naufragio: dopo l’arrivo in tre province pugliesi dei naufraghi e dei corpi delle prime vittime, ad attivarsi sono state le procure di Bari, Brindisi e Lecce.
Si continua a scandagliare il mare
Intanto, dopo che 427 persone sono state tratte in salvo, il Ministro della Difesa Roberta ha ribadito: “Continueremo a scandagliare il mare per vedere se ci sono dispersi, manteniamo gli assetti per fare tutto ciò che va fatto”.
Giallo sui dispersi
Sulla lista d’imbarco, ha detto l’Ammiraglio Pettorino, i passeggeri erano 478, ma alcuni dei nomi delle persone salvate non figuravano su quella lista. Dunque il “porto d’imbarco dovrà ora verificare la corrispondenza delle liste, offriremo i nominativi delle persone soccorse al governo greco in modo che possano fare tutti i controlli e anche loro possano fornirci i dati delle persone partite e che a noi non risultano negli elenchi in nostro possesso“. Ancora però “è prematuro” parlare di dispersi ha ribadito il Ministro Lupi, “il punto incerto è se c’è qualcuno che nelle fasi concitate della messa a mare della scialuppa, sia caduto in mare”.
Capitanerie: “Nave pienamente efficiente”
“La nave era stata ispezionate il 19 dicembre a Patrasso: erano state riscontrate 6 deficienze di cui 2 immediatamente risolte” e comunque “senza rilevanza” nell’incendio. “Per le altre 4 era stata prescritta la soluzione in 14 giorni” per l’ammiraglio Carlone dunque “La nave era pienamente efficiente, rispondeva a tutti i requisiti”.
l racconto dei testimoni
“È stato allucinante perchè i militari portavano prima bambini, donne e anziani al livello dove potevano salire sull’elicottero, ma c’erano uomini, che li picchiavano, tiravano loro i capelli e li buttavano fuori per prendere il loro posto”. Lo ha racconta il soprano Dimitra Theodossiou, salvata dalla Norman Atlantic
Da una notizia ascoltata alla TV Svizzera, il sospetto è forte circa la possibilitàche ci fossero clandestini a bordo nei garage e che avessere acceso fuochi per riscaldarsi e che poi è successo quello che è successo.E avanti così
saràs sempre peggio
Grazie Edoardo