Zero Hedge commenta un’esemplare intervista a Samaras: sfruttando l’urgenza della crisi e la paura del caos che incombe i burocrati dell’élite europea rilasciano con impudenza dichiarazioni gravissime in cui disconoscono il valore del metodo democratico. Succede in Grecia, ma succede anche da noi, ed è importante sottolinearlo, perché non riconosciamo altro accettabile metodo di governo che non sia quello di dare voce al popolo. (Voci dall’Estero)
di Tyler Durden, 27 Dicembre 2014
Durante una “intervista” alla TV di stato che è stata rilanciata tante volte come una vera e propria propaganda allarmista in vista del ‘voto di fiducia’ finale di lunedì, il primo ministro greco Samaras si è scatenato nella serie di commenti più insani e disgustosi di cui sia mai stato capace.
“Non è questione di ciò che sia bene per me o per Nuova Democrazia. E’ meglio per il paese che non ci siano elezioni anticipate.”
Traduzione: non avete bisogno di nessuna fetente democrazia, abbiate fiducia in noi – i vostri governanti benevoli – perché noi faremo ciò che è meglio per il popolo greco.
* LE ELEZIONI ANTICIPATE GETTERANNO LA GRECIA NEL CAOS, DICE SAMARAS (e la BCE)
* SAMARAS: IL PIU’ GRANDE PROBLEMA DELLA GRECIA E’ L’INCERTEZZA POLITICA: (lasciate perdere la disoccupazione giovanile, la povertà, e i tassi di suicidio, e l’emigrazione giovanile alle stelle)
* SAMARAS DICE CHE QUESTO E’ IL MOMENTO DI LASCIAR LAVORARE IL PARLAMENTO (ignorate le grida di dolore del popolo, votate per i burocrati dell’Unione Europea)
E con il partito greco (anti-UE) Syriza ora in vantaggio di 2.5 punti percentuali negli ultimi sondaggi, non c’è da stupirsi che Samaras stia tirando fuori le minacce sul “caos” che ne seguirebbe. “Il popolo greco non vuole le elezioni”, rimprovera. Per “popolo greco”, si suppone che egli intenda i “burocrati europei non eletti”.