Immigrazione, Chaouki (Pd): Chiudere i Cie ma garantire gli operatori

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24 dic – “Questa mattina siamo stati in visita al Cie di Ponte Galeria di Roma, per verificare le condizioni della struttura e la situazione dei migranti reclusi”. Lo dichiarano in una nota i deputati Ileana Piazzoni e Khalid Chaouki del Partito democratico, in visita questa mattina nel Cie romano per un’ispezione, cui ha preso parte anche Gabriella Guido, della Campagna LasciateCIEntrare.

“La gestione del Cie di Ponte Galeria, inoltre, ha da poco visto un cambio di gestione – spiega la deputata Piazzoni -, attraverso una gara d’appalto aggiudicata col metodo del massimo ribasso, su cui avevo presentato un’interrogazione per chiedere di verificare la legittimità dei criteri indicati. Il timore è quello di trovarci di fronte ad una mancanza di garanzie lavorative per gli operatori del Cie e di conseguenza a un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita dei reclusi”.”In questa struttura fatiscente, infatti, assume un ruolo fondamentale il delicatissimo lavoro svolto dal personale del centro, soprattutto in termini di assistenza psicofisica e legale – prosegue la deputata Pd -. Auspichiamo che la vertenza che si è aperta con il passaggio di gestione possa chiudersi al più presto con la massima garanzia di continuità e di livello del lavoro e dei servizi”.

“In tema di legislazione abbiamo fatto alcuni passi in avanti importanti – aggiunge Chaouki – dalla riduzione dei tempi di permanenza massimi nei Cie da 180 a 90 giorni, all’identificazione del detenuto straniero anticipata al momento del suo ingresso in carcere, fino alla depenalizzazione del reato di clandestinità”.”L’esempio da seguire per Ponte Galeria – concludono i due parlamentari Pd – potrebbe essere quello dell’ex Cie di Milano, trasformato grazie ad una convenzione tra Comune e Governo in un centro temporaneo per l’accoglienza dei profughi in transito da Milano, e dunque con altri presupposti legislativi e ben altre garanzie di diritti e qualità della vita”.