20 dic – Isis continua a scioccare. Stanno facendo il giro del mondo infatti le immagini di un uomo che è stato crocifisso ad Aleppo. Sono stati gli stessi jihadisti dello Stato Islamico a diffondere il video della “punizione esemplare” impartita all’uomo accusato di aver localizzato, attraverso dei microchip, edifici strategici dell’Isis presenti nella città siriana.
Crocifisso, legato mani e piedi, issato sopra un furgone e fatto sfilare per le strade di Al-Bab, in provincia di Aleppo in Siria. E’ l’ultima barbarie dei militari di Isis. Per i fondamentalisti islamici quest’uomo è colpevole di essere una spia del regime di Assad. Nel video si vedono i suoi ultimi istanti di vita. I boia jihadisti, volto coperto da un cappuccio nero, prima gli amputeranno le mani, poi lo decapiteranno. L’esecuzione risale a pochi giorni fa, il video del terrore ha fatto il giro del mondo.
Non è la prima volta che il movimento terrorista che occupa il confine tra Siria e Iraq uccide i suoi nemici inscenando una crocifissione, brutale provocazione espressamente rivolta ad Occidente. L’Isis è ora circondato da più fronti: i raid di Damasco da Ovest, quelli della coalizione guidata dalle forze statunitensi – a cui si sono aggiunte anche le truppe iraniane – e la resistenza Peshmerga a Nord, sul confine col Kurdistan. Poche ore fa proprio il portavoce curdo ha annunciato di aver spezzato l’assedio jihadista sul monte Sinjar. Un esercito dello “stato islamico” braccato che – ora più che mai – mostra il suo lato più violento. TGCOM24