Tre anni di botte, insulti e minacce alla compagna: marocchino arrestato

violenza

 

19 dic – Verona, Tre anni vissuti in un incubo. Quello scatenato dal convivente di 35 anni che non si limitava a cercare di sottomettere al suo volere la donna ma su di lei si accaniva con offese e botte. In manette, alla fine, è finito un cittadino marocchino, che ora si trova in carcere a Montorio con l’accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti di quella che ormai è diventata la sua ex compagna, una connazionale di 27 anni.

La loro storia, come ha spiegato il dirigente della Squadra mobile di Verona, Roberto Della Rocca, era cominciata nel 2011. In quell’anno infatti la donna arrivò in Italia ed era stata ospitata da alcuni parenti in provincia di Rovigo. Lui era invece da un po’ di tempo residente nel Veronese. Si erano conosciuti quasi per caso ed era cominciata una relazione.

La ragazza non poteva certo sospettare quando sarebbe accaduto di lì a poco. Una volta che decise di trasferirsi a Verona, infatti, ci fu la svolta terribile, in casa. Un’escalation di violenza, condita da sospetti, minacce, insulti infine le botte. E tutto questo mentre la donna si apprestava a partorire. Un figlio non era riuscito a portare gioia in famiglia. Anzi, l’uomo era arrivato a picchiarla anche dopo pochi giorni dalla nascita del bimbo. I

n un frangente si sarebbe spinto a minacciare la giovane con un coltello. Alla fine una denuncia è bastata ad allontanare l’uomo a cui è stato contestato anche lo stalking. L’appello della polizia resta quello di denunciare sempre e comunque. Solo il 10% delle violenze in famiglia, emerge dai dati della Questura, viene denunciato.

veronasera.it

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