19 dic 2014 – Procede con grande riservatezza a Palermo l’indagine della Procura sul rischio di infiltrazioni terroristiche tra i migranti sbarcati sulle coste siciliane nei mesi scorsi. L’inchiesta e’ stata avviata dal pm Gery Ferrara in seguito alle segnalazioni provenienti dai servizi segreti. Gli investigatori della Digos di Palermo si stanno concentrando su un centinaio di soggetti, presenti anche sul territorio italiano, monitorando con particolare attenzione quattro persone, di cui sono stati individuati i luoghi di ritrovo abituale, anche grazie all’ausilio di intercettazioni telefoniche.
“Infiltrati dell’Isis tra gli immigrati sbarcati in Sicilia”, aperta indagine a Palermo
Si tratterebbe di siriani, libici ed un egiziano, con trascorsi legati a fazioni terroristiche, presumibilmente dell’Isis. Le conversazioni avvengono in lingua araba. Al momento non viene confermata la disponibilita’ di armi da fuoco, ma neanche esclusa. In passato, nel corso delle operazioni successive agli sbarchi, i poliziotti hanno sequestrato telefoni cellulari in cui alcuni di questi soggetti sarebbero stati fotografati con turbante nero mentre imbracciano un mitra kalashnikov. asca