18 dic – Stop alle sanzioni alla Russia, tutela del made in Italy, no alla Turchia in Europa, contrasto condiviso all’immigrazione clandestina nell’Ue. E investimenti (i paventati 300miliardi) “solo e unicamente” per l’economia reale.
Sono i principali punti delle risoluzione della Lega Nord presentata in aula questa mattina nel corso del dibattito sulle comunicazioni di Renzi in vista del consiglio europeo del 18 dicembre 2014. “Nessuno si è accorto di questo semestre italiano di presidenza del consiglio Ue, che non è nemmeno servito a sbloccare la questione dei marò – ha detto in aula il vicepresidente del gruppo leghista Gianluca Pini -. La Mogherini è stata piazzata in un posto tanto autorevole quanto inutile, e lo dimostra l’irrilevanza italiana nelle scenario internazionale”.
Sull’immigrazione: “Il problema, che ha causato migliaia di morti, è stato solo spostato da Mare Nostrum a Triton. La gente continua a sbarcare, solo a novembre ne sono arrivati 10mila. Quelle traversate hanno foraggiato mafie e coop, quelle coop che fanno parte della galassia di sinistra”.
Pini ha lanciato l’allarme sul piano Juncker da 300miliardi (“Contiene tagli pesantissimi alla ricerca”), sul trattato transatlantico di libero scambio, il cosiddetto Ttip: “Le trattative sono state secretate, c’è il rischio che sia la pietra tombale del made in Italy”, e sulla Turchia in Europa: “E’ follia. Renzi vada a trovare i giornalisti incarcerati perché non allineati”. E, riguardo alle sanzioni alla Russia: “Hanno massacrato le imprese italiane, altro che Jobs act, vanno cancellate subito”.