Immigrati, Forza nuova contro lo scandalo del governo che sacrifica gli italiani

foto Resto del Carlino
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14 dic – A Formigine, in provincia di Modena, nella piazza antistante l’albergo a tre stelle Giardini, ove la Prefettura di Modena, su ordine del ministro dell’interno Alfano, ha ricoverato, a spese della collettività, una trentina di clandestini, Luca Castellini (coordinatore Nord Italia del movimento), ha illustrato, nel corso di alcune interviste ai giornali ed emittenti locali e, poi, in circa mezz’ora di comizio improvvisato, alla presenza di militanti e cittadini locali, il fondamento della iniziativa già in precedenza portata alla ribalta da Forza Nuova in altre realtà italiane.

Ossia lo scandalo è rappresentato dal fatto che, nell’indigenza di un sempre maggior numero di famiglie italiane, delle quali alcune locali, presenti al presidio, vengano destinate risorse importanti per persone non italiane. Quand’anche non si celi dietro a questo ingiusto flusso di denaro, da un popolo già spremuto, a burocrazie inette, un vero e proprio malaffare gestionale, come il caso di Roma ha portato alla ribalta.

Il presidio si è svolto nella massima tranquillità, vivacizzato da un imprevisto siparietto dovuto alla presenza di un gruppo di anarchici che da un palazzo prospiciente la piazza ha srotolato uno striscione di solidarietà ai profughi.

Nel corso delle interviste, Ugo Bertaglia, rappresentante locale del movimento, in merito alla piccola percentuale di richiedenti asilo politico, ha precisato come Forza Nuova, anche in questo caso, come per i restanti flussi migratori etero diretti, propone una soluzione in loco, che muove dall’integrale revisione dell’irragionevole atteggiamento filo nato del governo italiano che dopo aver disseminato guerre in giro per l’Europa ed il mondo, alimentando le destabilizzazioni di quelle nazioni, poi presenta il conto delle cosiddette emergenze umanitarie al popolo che quelle guerre non ha volute.

Secondando, l’ormai trito refrain della tensione degli opposti estremismi, cui Forza Nuova da anni si sottrae, un gruppo di anarchici-insurrezionalisti, travisati ed armati di spranghe ha tentato di venire a contatto con la manifestazione pacifica in svolgimento, attaccando le Forze dell’Ordine, che hanno impedito il contatto tra i gruppi, procedendo poi all’arresto di due cremonesi anarchici, che, ancora una volta, ha ricordato Castellini nel suo breve comizio, si sono dimostrati docili cani da guardia del sistema che, a parole, dicono di voler combattere.

Ugo Bertaglia