11 dic 2014 – “Il tempo per trovare soluzioni globali si sta esaurendo”. Lo scrive il Papa, in merito al riscaldamento globale, nel messaggio inviato al ministro dell’Ambiente della Repubblica del Peru’, Manuel Pulga Vidal, in occasione della 20esima conferenza degli stati aderenti alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si conclude domani a Lima. “Vicinanza e incoraggiamento, perché i lavori di questi giorni si realizzino con spirito aperto e generoso. Quello che voi discuterete incide su tutta l’umanita’, in particolare i piu’ poveri e le generazioni future. Ancor piu’, si tratta di una grave responsabilita’ etica e morale”, scrvie Jorge Mario Bergoglio.
“Non e’ senza significato che la Conferenza avvenga nelle coste adiacenti alla corrente marittima di Humboldt, che unisce in un abbraccio simbolico i popoli dell’America, dell’Oceania e dell’Asia e che svolge un ruolo determinante nel clima di tutto il pianeta. Le conseguenze dei cambiamenti ambientali, che gia’ si sentono in modo drammatico in molti Stati, soprattutto quelli insulari del Pacifico, ci ricordano la gravita’ dell’incuria e dell’inazione.
Il tempo per trovare soluzioni globali – sottolinea Francesco – si sta esaurendo. Possiamo trovare soluzioni adeguate soltanto se agiremo insieme e concordi. Esiste pertanto, un chiaro, definitivo e improrogabile imperativo etico di agire”. In particolare, “la lotta efficace contro il riscaldamento globale sara’ possibile unicamente attraverso una risposta collettiva responsabile, che superi gli interessi e i comportamenti particolari e si sviluppi libera da pressioni politiche ed economiche”.
“Auspico di cuore – scrive ancora il Pontefice argentino – che nella Conferenza di Lima, cosi’ come negli incontri successivi, che saranno decisivi per i negoziati sul clima, si ponga in atto un dialogo impregnato di tale cultura e dei valori che la alimentano: giustizia, rispetto ed equita’”