Perugia, 10 dic. – Ha parlato di un’operazione “autentica holding criminale” il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti intervenendo durante la conferenza stampa sull’operazione ‘Quarto passo’ che ha portato all’esecuzione di 61 ordinanze di custodia cautelare ad opera del Ros a Perugia e in altre citta’. I soggetti provenienti dalla zona di Ciro’ e Ciro’ Marina avevano “collegamenti dimostrati con le cosche dei luoghi di origine”, ha precisato il procuratore confermando il “principio della sostanziale unitarieta’ della ‘ndrangheta”.
“Mi preme sottolineare – ha aggiunto Roberti – che l’intervento e’ stato estremamente tempestivo perche’ questo gruppo era in espansione in termini imprenditoriali. Mi ha colpito l’interesse, ad esempio, nel settore del fotovoltaico. Questo – ha sottolineato – e’ un aspetto molto delicato e noi come procura antimafia siamo molto impegnati per fermare le infiltrazioni delle organizzazioni della criminalita’ nei settori piu’ avanzati”.
Roberti ha dunque manifestato il suo “compiacimento sincero” verso il Ros, i carabinieri del comando locale e la direzione distrettuale antimafia. Grazie a interventi come questo – ha concluso – possiamo guardare al futuro con relativo ottimismo”. L’operazione ‘Quarto Passo’ eseguita stamane dai carabinieri del Ros scaturisce da un’articolata manovra investigativa nei confronti di un’organizzazione ndranghetista collegata alla cosca Farao Marincola di Ciro’ capeggiata dal pregiudicato Natalino Paletta, attiva nel capoluogo umbro dal 2008. Le 61 ordinanze di arresto sono stati eseguiti nelle province di Perugia, Roma, Crotone, Cosenza, Arezzo, Siena, Ancona, Macerata, Viterbo, Caserta, Bologna e Varese, nonche’ in Germania.