9 dic – Dopo cinque ore è terminato l’interrogatorio fiume alla madre di Loris Stival nella Procura di Ragusa. Veronica Panarello non avrebbe ammesso alcuna responsabilità dell’omicidio e avrebbe ribadito la sua versione dei fatti. La 26enne è accusata di aver ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere. Prima di essere trasferita nel carcere di Piazza Lanza a Catania, gli esperti della polizia scientifica le hanno prelevato dei campioni di Dna.
Il legale della mamma: “Indagini frettolose” – Non cambia idea sulla sua assistita il legale di Veronica Panarello, l’avvocato Francesco Villardita, che giudica “leggermente frettolosa” l’indagine della Procura di Ragusa, affidata a polizia e carabinieri. “Sono certo – aggiunge – che alla fine si potrà giungere alla verità”. E sulla donna: “E’ serena per l’inchiesta, ma distrutta dal punto di vista umano: le manca suo figlio e anche la sua famiglia”.
“Nel video il bimbo non è riconoscibile” – L’avvocato sottolinea poi che il filmato visionato non permette di accertare che Loris quella mattina tornò a casa: “Da quelle immagini, visionate con la mia assistita, non si riconosce nessuno. E abbiamo anche prove testimoniali che dimostrano che il bambino è stato accompagnato a scuola”.
Inoltre, il legale aggiunge che la madre di Loris “ha ribadito la sua versione fornita il 29 novembre sulla scomparsa del figlio, confermando fino in fondo la sua ricostruzione”. E ancora: “E’ stato un interrogatorio lungo, al quale la mia cliente ha risposto punto su punto, rimanendo ferma sulle sue posizioni: lei è innocente e ha confermato di aver portato il bambino a scuola e di essere andata poi a Donnafugata”. tgcom24