Eur: bimbo di 5 anni muore per sospetta meningite, allarme nell’asilo

ambulanza

 

9 dic – Massima allerta alla scuola Padre Lais all’Eur dopo la morte di un bambino di 5 anni deceduto sabato 6 dicembre al Policlinico Universitario Gemelli di Roma per sospetta meningite. Appreso il decesso i compagni di classe, le cui famiglie sono state contattate, verranno sottoposte a profilassi antibiotica nello stesso ospedale.

COMUNICAZIONE URGENTE- A segnalare il possibile pericolo lo stesso direttore della scuola materna facente parte dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Montezemolo con una “comunicazione urgente”: “Gentili famiglie,ho avuto comunicazione di un caso di meningite, purtroppo grave, presso la scuola materna comunale “Piccoli Esploratori”, di Via Padre Lais, insistente al piano terra del medesimo edificio ospitante 18 classi della nostra scuola primaria.

Sulla base delle informazioni ricevute da personale medico, che ho contattato personalmente, si ritiene che, vista la labilità del batterio in ambiente aperto e la chiusura per tre giorni dei locali scolastici, gli stessi si possano considerare sicuri. In ogni caso, per ulteriore Vostra tranquillità, ho provveduto anche a contattare il responsabile del servizio di ristorazione scolastica per chiedere, ottenendola per domani stesso (9 dicembre ndr), una accurata disinfezione del refettorio che rappresenta il locale che i bambini di scuola materna e primaria condividono. Pertanto il plesso Padre Lais sarà regolarmente attivo domani martedì 9 dicembre.

Rimane il problema della profilassi per tutti i bambini, e non, che possono essere entrati in contatto con l’agente patogeno (compagni di classe, docenti, amichetti ed eventuali loro fratelli.

Questo aspetto è di Vostra stretta pertinenza e responsabilità; al riguardo posso soltanto segnalare che è vivamente consigliato di rivolgersi al pediatra che deciderà insieme a Voi come intervenire: in alcuni casi si preferisce subito attuare la profilassi specifica, in altri i pediatri consigliano di tenere il bambino sotto stretta sorveglianza per intervenire eventualmente soltanto all’insorgenza di eventuali sintomi (cefalea, mal di gola, febbre etc) che potrebbero far temere una derivazione batterica. In un messaggio giuntomi da un Vostro rappresentante, e che molti di Voi sicuramente avranno, vengono riportati anche procedura e medicinali specifici.

Voglio infine esprimere la mia vicinanza alla famiglia che ha subito tale dolore”.

romatoday.it/