8 dic. – “Noi facciamo pulizia al nostro interno”. Lo dice il premier Matteo Renzi parlando della reazione del Pd all’inchiesta mafia a Roma. “Noi siamo garantisti sempre, desiderosi che si va a processo e si fanno le sentenze”, aggiunge il premier. E poi. “Non lasceremo la Capitale in mano ai ladri. Noi non sappiamo se quello che sta emergendo dipinge il quadro di un atteggiamento di tangenti ti all’amatriciana o di mafiosi pericolosi. Ma non lasceremo la capitale in mano ai ladri”.
“Non basta lo sdegno”, osserva il premier Matteo Renzi. “Chi e’ colpevole paghi. A me lo sdegno delle prime 48 ore non basta. Vogliamo la certezza che si vada a processo rapidamente e che i giudici dicano chi e’ colpevole e chi no, e chi e’ colpevole paghi fino all’ultimo centesimo e fino all’ultimo giorno”.
E in mano ai ladri chi ce l’ha messa? Vale un esempio per tutti, quello di Marino.. Peccato che lo sdegno di Renzi sia ridicolo perchè proprio il PD ha candidato l’attuale sindaco di Roma, malgrado si sapesse che non fosse proprio un tipo limpido e che fu cacciato da Pittsburgh per la vicenda dei falsi rimborsi
Qui la lettera con cui fu liquidato, che non lascia dubbi. Come e perchè Marino fu cacciato dall’Ismett di Pittsburgh
Ma Marino non ne sapeva niente!
Divoravano i fondi di Roma, buchi ripianati dalla collettività con le tasse salva-roma, ma per lui andava tutto bene!
Se non è colluso, o è un deficiente o un sordocieco.