6 dic 2014 – “In riferimento ai fatti di Roma, abbiamo deciso di costituirci parte civile perché quello che e’ successo in quella cooperativa e’ grave anche aldila’ delle constatazioni giuridiche che potranno fare i giudici.” Lo ha detto Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale, rispondendo ai giornalisti, a Firenze, sugli sviluppi dell’inchiesta ‘Mafia capitale’.
Lusetti ha puntato il dito contro Legacoop Lazio: “moi, dal punto di vista morale, ci siamo sentiti traditi nella fiducia, noi come movimento e i soci di quella cooperativa e quindi quelle persone sono gia’ fuori dalla nostra organizzazione.” “E quindi laddove ce ne siano le condizioni -ha continuato Lusetti- ci costituiremo parte civile per difendere l’onorabilita’ di migliaia e migliaia di soci che hanno la loro attivita’ legata al sociale.”
Serve un’autocritica? “noi ci sentiamo sostanzialmente un movimento che ha svolto un ruolo positivo in questa societa’, partiamo da li’. Abbiamo anticorpi sufficienti per eliminare dalle nostre organizzazioni quelle situazioni che si sono rivelate illegali”, ha concluso Lusetti. asca
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Con “la Coop sei tu”! Fanno a chi ruba di più!
… nel mondo cooperativo, vi sia la necessità di riaffermare il principio di legalità che è andato a farsi fottere per il vantaggio personale ed economico. Credo soprattutto che, attraverso le proprie rappresentanze, BISOGNA collaborare con la Magistratura e DIRE ciò che si deve dire, per combattere le illegalità e le false cooperative.
Inoltre il mondo cooperativo, attraverso le proprie rappresentanze, dovrà costituirsi parte civile nei processi a tutela del danno arrecato alla moralità, alla dignità e all’attività di milioni di soci che vengono sfruttati e truffati dai DIRINQUENTI ai vertici delle stesse.