4 dic. – Barack Obama ha avvertito che l’ascesa rapidissima del presidente cinese, Xi Jinping, comporta dei “pericoli” per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani e le rivendicazioni nazionalistiche che “preoccupano i Paesi vicini”. Nel giorno in cui il gigante asiatico ha celebrato la prima giornata della Costituzione, il presidente americano ha osservato come Xi abbia “consolidato il potere piu’ velocemente e in modo piu’ globale di probabilmente chiunque altro dai tempi di Deng Xiaoping”, che guido’ la Cina dopo la fine dell’era maoista.
“Ci sono pericoli” in questo grande potere di Xi, ha osservato Obama, “su questioni come i diritti umani o la repressione del dissenso. Xi ricorre a un nazionalismo che preoccupa i Paesi vicini” come avviene per le rivendicazioni su acque contese. “Dall’altra parte”, ha aggiunto, “hanno un forte interesse a mantenere buone relazioni con gli Stati Uniti e la mia visita in Cina e’ stata la dimostrazione che del loro interesse a gestire questo rapporto in modo efficace”.
Xi Jinping e’ diventato ufficialmente presidente della Cina nel marzo 2013, mentre dal novembre 2012 e’ segretario generale del Partito Comunista Cinese e capo della Commissione Militare Centrale. “Tutti sono rimasti impressionati” dai due anni appena trascorsi, ha osservato Obama.
Il presidente Usa aveva gia’ avvertito, a margine del vertice del G20 di Brisbane, dei pericoli dell’atteggiamento definito assertivo della Cina nei confronti delle dispute di sovranita’ sui territori del Mar Cinese Meridionale contesi con altre nazioni, tra cui Filippine e Vietnam. Xi Jinping aveva replicato a distanza, spiegando che la Cina non intende “usare la forza” nei confronti dei vicini per dirimere le questioni in sospeso. Nello scorso fine settimana, il presidente cinese aveva spiegato, durante la conferenza sui Lavori degli Affari Esteri, i punti della linea pacifica e di cooperazione che la Cina intende adottare con i Paesi stranieri, e il nuovo impegno che la Cina deve assumersi in politica estera. “Invece di cercare l’egemonia come alcune grandi potenze – aveva dichiarato Xi Jinping – la Cina dovrebbe seguire una politica estera indipendente di pace, seguire lo sviluppo pacifico e una cooperazione vincente per tutti”. (AGI) .