Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (Consap)
Ragazza di colore offende un poliziotto a Milano durante lo sgombro di una famiglia. La Consap chiede che lo Stato si costituisca parte civile.
Le immagini, riprese da Repubblica Tv della giovane di colore che insulta il poliziotto hanno spopolato sul web in poche ore. Il problema è che qualcuno ha inutilmente puntato l’attenzione sul colore della pelle della ragazza che ha offeso il poliziotto- dichiara Igor Gelarda Dirigente Nazionale del Sindacato di Polizia Consap.
Ad essere sinceri- continua Igor Gelarda – il fatto che queste parole siano state pronunciate da uno straniero o da un italiano non ci deve riguardare. E credo che non debba interessare nessuno se la ragazza sia di colore scuro, o bianca come il latte; se sia carina o meno, se provenga dal Canada, dall’Eritrea o appartenga ad una famiglia della Milano bene di Brera. Il problema è che questa giovane è il simbolo, anche e soprattutto mediatico, di una Italia che ha perso ogni rispetto per l’autorità e per le forze dell’ordine. Vi rendete conto in che ambiente ostile devono agire i Poliziotti e i Carabinieri ogni giorno? Fare uno sgombro, soprattutto di una famiglia con bambini non credo che sia un divertimento per nessuno, tantomeno per un poliziotto.
Però non si può tollerare che qualcuno offenda impunemente in questo modo un uomo dello Stato, un rappresentante dello Stato. Lo Stato stesso.
Il poliziotto lì, muto, costretto a sentirsi dire che non ha mai fatto nulla di sensato nella vita, che è un servo del potere e costretto, soprattutto a sentirsi dire (o augurare) che morirà infelice. E a fare da degna cornice alla ragazza, c’erano i suoi amici che rincaravano la dose delle offese dicendoci che siamo ignoranti, che siamo senza dignità e abbiamo tolto tutti gli specchi da casa per vergogna di guardarci in faccia e che il nostro istruttore era il Grande Puffo
Allora oltre alla identificazione e alla denuncia della ragazza e degli suoi amici che hanno oltraggiato dei lavoratori- continua Igor Gelarda – la Consap chiede che lo Stato si costituisca parte civile per il danno all’immagine che tutta la comunità italiana ha subito, a seguito di queste offese.
E faccia capire che tiene ai suoi uomini e alla loro dignità!
Igor Gelarda
Dirigente Nazionale della Consap
sarebbe più che giusto che lo stato si costituisse parte civile, d’altronde gli Agenti erano sul posto per garantire gli interessi dello stato non di certo i loro. Peccato che qui subentra il conflitto di interessi in quanto i teppisti politicizzati, sarebbero accusati dagli stessi mandanti ed eventualmente ma solo per atto dovuto processati sempre dagli stessi. Insomma è il cane che si morde la coda.