1 dic. – Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni trovato morto sabato pomeriggio a Santa Croce Camerina (Ragusa) e’ stato violentato e poi ucciso. Lo conferma l’autopsia, conclusasi questa mattina. Dall’esame del medico legale, Giuseppe Iuvara, sarebbe emerso anche che il piccolo aveva gia’ subito in passato abusi sessuali. La morte sarebbe stata causata da strangolamento.
Una tragedia enorme, che ha gettato nel dolore e nella preoccupazione il paese del Ragusano, dove e’ stato proclamato il lutto cittadino in occasione del giorno dei funerali, non ancora fissato. Ieri il padre si era lasciato andare alla rabbia, facendo intendere di avere sospetti sul l’assassino. “Perche’ prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani” aveva detto.
Una frase che oggi e’ stata confermata dalla zia del piccolo Andrea Loris, Antonella Stival. “Si’, quella frase e’ vera – ha dichiarato la Stival – E’ una frase che penso rientri nella normalita’ per la tragedia che si sta vivendo. E’ normale che si dia la colpa a qualche altro. ll padre , preso dal nervosismo, ha detto questa frase e non so, non so di piu'”.
E’ stata una notte di lavoro per gli investigatori di polizia e carabinieri che indagano sulla morte del bambino di otto anni trovato cadavere sabato pomeriggio nel canalone del Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina (Ragusa).
Oggi e’ stata completata l’autopsia sul corpo del bimbo, iniziata ieri dal dottor Giuseppe Iuvara, medico legale incaricato dalla Procura di Ragusa, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti, “a scopo cautelare e senza indagati”.
I nodi da chiarire sono molti, a partire dall’ora del decesso che, dai primi elementi dell’esame autoptico, dovrebbe collocarsi diverse ore prima del ritrovamento del corpo. Bisogna stabilire anche se Andrea Loris sia morto nel canalone, o altrove e le spoglie siano state poi trasportato dove sono state rinvenuto.
Intanto continuano le ricerche sullo zainetto del bambino, un ‘ovetto’ di colore blu, con la scritta “Toy Story”. Ieri sera la polizia di Ragusa ha sequestrato l’auto del cacciatore che ha trovato il corpo del bambino, Orazio Fidone. Un sequestro dovuto al fatto, chiariscono fonti investigative, “che l’auto del cacciatore era in zona e tutta l’area del ritrovamento e’ sotto sequestro”.
Nessuna pista e’ esclusa. A testimonianza della psicosi che il piccolo paese ragusano sta vivendo, le parole del Parroco di Santa Croce Camerina che ieri, durante l’omelia domenicale, ha affermato: “Bambini, state sempre insieme e se vedete qualcosa di strano, chiamate subito gli adulti”. agi