1 dic. – Il colosso energetico tedesco E.ON ha annunciato che si dividera’ in due societa’ da qui al 2016. Una in cui si concentrera’ nelle energie rinnovabili, la rete di distribuzione e la gestione dei clienti; nella seconda, che intende cedere, accorpera’ il grosso della produzione di energia convenzionale da gas, nucleare e carbone per rispondere ai cambiamenti del settore.
In particolare E.ON vendera’ tutti gli asset che ha in Spagna, Portogallo alla australiana Macquarie per 2,5 miliardi di euro. Non solo. Sta anche considerando di vendere la filiale italiana, una dei protagonisti del settore, che genera 6 GW di potenza e ha 800.000 clienti. “L’attuale modello di business di E.ON non puo’ piu’ rispondere correttamente alle nuove sfide”, ha dichiarato l’ad, Johannes Teyssen.
La societa’ prevede di subire sostanziali perdite per il 2014 per circa 4,5 miliardi di euro nell’ultimo trimestre, imputabili soprattutto ai suoi asset nell’Europa meridionale e agli impianti di produzione in perdita.
Nel complesso E.On effettuera’ anche una completa revisione strateguaca delle sue attivita’ esplorative ed estrattive nel Mare del Nord. (AGI) .