Entro una settimana tutte le donne di Gaza possono comparire in pubblico solo se velate, altrimenti andranno incontro ad una severa punizione: questo l’avvertimento lanciato dallo Stato Islamico (Isis) con volantini distribuiti in un campus universitario della Striscia e su Facebook. Ma le autorità locali (Hamas) cercano di rassicurare la popolazione affermando che a Gaza lo Stato Islamico “non è presente”.
Fonti locali precisano che i volantini hanno destato apprensione in particolare a Gaza City – dove una percentuale elevata di donne non si copre il capo – mentre in aree rurali della Striscia la quasi totalità già osserva le strette regole della ortodossia islamica.
I volantini non specificano quali potrebbero essere le punizioni per le donne giudicate prive di modestia. Ma secondo fonti locali è possibile che si accenni al lancio di un liquido acido sul loro volto, per deturparle.
Il ministero degli interni locale ha precisato che si tratta di minacce infondate e che i servizi di sicurezza sanno per certo che a Gaza non esiste alcuna presenza dello Stato Islamico.
Eppure, aggiungono fonti giornalistiche, è possibile che si siano creati nuclei di fiancheggiatori desiderosi di emulare a Gaza le fanatiche azioni dell’Isis in Iraq e in Siria. bluewin.ch