29 nov. – Ha assunto le dimensioni di una massacro quasi senza precEdenti l’attentato contro la Grande Moschea di Kano anti Boko Haram. Il bilancio, ancora provvisorio e’ di almeno 120 morti e 270 feriti. Lo riferiscono le autorita’ locali. Ad agire sono stati, in un attacco coordinato, due kamikaze, appoggiati da una quindicina di uomini armati. Dopo che i due attentatori suicidi si sono fatti saltare in aria tra i fedeli, all’esterno della moschea, i complici hanno atteso i fedeli in fuga sparando su di loro ad alzo zero.
Lo ha spiegato il capo della polizia Emmanuel Ojukwu, aggiungendo che la folla ha linciato 4 degli attaccanti mentre gli altri sono riusciti a darsi alla fuga.
A capo della Grande Moschea di Kano l’emiro Sanusi Lamido Sanusi, che la scorsa settimana ha dichiarato guerra a Boko Haram. L’emiro non era a Kano al momento dell’attacco: secondo la Bbc, si trova in Arabia Saudita dove e’ arrivato ieri sera proveniente da Parigi. L’emiro, conosciuto anche come Muhammad Sanusi II, ha esortato tutto il nord-est della Nigeria, roccaforte dei Boko Haram, a prendere le armi contro i cosiddetti ‘Talebani d’Africa’, inimicandosi anche l’esercito perche’ ha messo in dubbio la capacita’ dei soldati di proteggere i civili.