Un assalto a un furgone portavalori a Pagani, nel Salernitano, è stato sventato con un conflitto a fuoco tra i banditi e le guardie giurate a bordo del mezzo. Il furgone si stava muovendo nei pressi di un’agenzia bancaria quando è stato preso d’assalto dai rapinatori. E’ seguita una una sparatoria nella quale sono rimaste ferite tre persone: due passsanti (di cui uno in modo grave) ed un rapinatore che tentava la fuga.
E’ inconcepibile che la strada più affollata della popolosa cittadina dell’agro Nocerino-Sarne, si sia improvvisamente trasformata nel set di una puntata moderna di ‘guardie e ladri’. I banditi e le guardie giurate si sono infatti affrontati tra la folla, sparando sedici colpi di arma da fuoco in pochi secondi, “dove coglio coglio”.
L’idea di difendere con le armi i soldi di merda di una banca di merda, sparando all’impazzata e mettendo a repentaglio la vita di diversi cittadini, non è degna in un Paese civile. E’ ammissibile usare le armi per difendere la propria vita o quella di altre persone, ma non è concepibile usare le armi per difendere dei soldi.
I soldi si difendono da soli, con altri soldi, con strategie e meccanismi diversi da quelli attuali dove un furgone portavalori, in cui si presume che vi siano soldi, è riconoscibile anche da Marte. E soprattutto il denaro si difende con le assicurazioni, aziende nate ad hoc anche per coprire questo rischio.
@Armando Manocchia 29 novembre 2014