26 nov – Anzola Emilia: altre 62 famiglie, mangeranno il Panettone, ma non la Colomba. La Mondi Silicart, multinazionale produttrice di carta siliconata, ha annunciato la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione per gli inizi del 2015, con il conseguente licenziamento dei 62 lavoratori.
La rabbia non è dovuta alla crisi, ma alle leggi italiane sulla delocalizzazione che permettono di scaricare i costi di queste operazioni sulla tasche dei cittadini e sulla pelle dei dipendenti. Rabbia per il fatto che una multinazionale che opera da quasi cinquant’anni nel territorio e che, oltre alla carta siliconata, produce utili (521 mila euro nel 2013 e per il 2014 vi è una previsione di 1,2 milioni di euro) possa chiudere da un giorno all’altro lasciando sul lastrico decine e decine di famiglie che purtroppo non troveranno un alternativa di lavoro.
I lavoratori sono in mobilitazione e i sindacati sul piede di guerra, ma non per ‘dare a Cesare quel che è di Cesare’ e cioè per attribuire le colpe prevalentemente alle leggi e alla globalizzazione che essi stessi hanno sostenuto (mondializzazione o peggio ancora: mondialismo) di cui si sono riempiti la bocca e svuotati la pancia, ma ancora per protestare contro gli imprenditori ritenuti rapaci e irresponsabili mentre li vorrebbero ‘benefattori’.
Si fermeranno solo dopo aver fatto il deserto … come ad Imola