Le acciaierie Lucchini di Piombino saranno vendute al gruppo algerino Cevital

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25 nov – L’offerta del gruppo algerino Cevital per gli impianti della Lucchini a Piombino è più interessante di quella presentata dagli indiani di Jsw Steel, secondo il comitato di sorveglianza dell’azienda italiana in amministrazione straordinaria.

“L’offerta del Gruppo Cevital presenta condizioni più vantaggiose di quella concorrente”, dice la nota, che annuncia il parere favorevole del comitato all’istanza predisposta dall’amministratore straordinario Piero Nardi.

La proposta di Cevital, secondo la nota, è preferibile “sia per quanto riguarda gli interessi dei creditori, sia per ciò che concerne le ricadute sociali del Piano Industriale, che prevede a regime l’occupazione di tutto il personale di Piombino, mediante il rilancio della produzione di acciaio e attraverso importanti elementi di diversificazione nei settori dell’agro-alimentare e della logistica, e riguarda un perimetro più ampio, il che rappresenta uno dei criteri contemplati dal disciplinare di gara”.

Secondo la Fim Cisl di Piombino, l’offerta di Cevital prevede l’impiego di quattro treni di laminazione e di due forni elettrici per arrivare a 2 milioni di tonnellate di produzione di acciai speciali e ordinari, oltre alla realizzazione di una piattaforma logistica per tutto il Mediterraneo.

Ora però, per effettuare la vendita – che riguarda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino, nonché la cessione delle azioni di GSI Lucchini pari al 69,27% del capitale sociale – occorre l’autorizzazione del ministero dello Sviluppo Economico.

Il complesso siderurgico di Piombino impiega oltre 2.000 persone e può produrre 2,5 milioni di tonnellate di acciaio all’anno. reuters