24 nov 2014 – Due cittadini bulgari, di anni 40 e di anni 29, sono stati arrestati dalla Polizia di Catania mentre tentavano di applicare su uno sportello bancomat di un istituto bancario del centro un’apparecchiatura destinata a rubare i dati informatici delle carte di debito o di credito degli utenti. I due bulgari erano giunti a Catania la scorsa settimana e dopo avere preso alloggio in un hotel avevano avviato una serie di sopralluoghi presso gli sportelli bancomat di questa provincia, pedinati nel frattempo da personale della Polizia.
Gli arrestati erano in possesso di numerose e sofisticate apparecchiature informatiche di ultimissima generazione, alcune delle quali difficili da rilevare, finalizzate a rubare i dati delle carte di credito e di debito. Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti anche diversi cappelli con visiera con i quali gli indagati tentavano di nascondere il viso dalle videoriprese degli istituti di credito.
In pratica, i malviventi attraverso gli skimmers – di dimensioni tali da poter essere occultati in maniera “quasi invisibile” negli sportelli ATM – immagazzinavano, all’interno di una memoria, i dati acquisiti dalle carte di pagamento degli ignari utenti. Contestualmente, tramite una microcamera nascosta dotata anche di rilevazione dei suoni, rilevavano il PIN digitato. I dati cosi’ acquisiti consentivano di creare carte clonate in grado di essere utilizzate per prelievi e transazioni illecite all’estero. Si ritiene che i due possano essersi resi responsabili di altri colpi simili, con danni da centinaia di migliaia di euro. Sono in corso indagini per individuare eventuali altri complici. asca