Obama ci ripensa: missione in Afghanistan prolungata fino al 2015

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22 nov – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha prolungato di un anno la missione di combattimento delle truppe americane in Afghanistan: lo riferisce oggi il New York Times, aggiungendo che l’inquilino della Casa Bianca ha già firmato un ordine in tal senso.

Fino ad oggi, gli Stati uniti hanno sempre confermato ufficialmente la fine delle operazioni di combattimento nel Paese asiatico al 31 dicembre prossimo e la permanenza di 9.800 soldati americani in Afghanistan con compiti di sostegno e formazione delle forze afgane al termine della missione Nato.
Ma secondo il quotidiano americano, che cita alti responsabili sotto copertura di anonimato, Obama avrebbe già firmato l’ordine che autorizza le truppe statunitesni a restare nel Paese asiatico per combattere direttamente i talebani e i loro alleati in caso di minaccia ai militari e alle forze governative afgane.

L’ordine consente inoltre un sostegno aereo, compreso quello fornito da aerei da combattimento, bombardieri e droni, si legge sul new York Times.
I consiglieri civili del presidente si erano opposti a questo cambio di strategia – insiste il Nyt – ma “i militari hanno ottenuto ciò che volevano”.
Questo cambio di strategia, secondo il quotidiano, sarebbe in particolare legato all’avanzamento rapido dei jihadisti dello Stato islamico in Iraq e alle critiche che ne sono seguite nei confronti dello stesso Obama, accusato di avere deciso un ritiro prematuro delle truppe dal Paese.
(fonte afp)