TUNISI, 18 NOV – Sono iniziate ieri le operazioni di ricerche subacquee in Tunisia nell’ambito del progetto Cul.tur.as – CULture et ToURisme Actif et Soutenable – programma ENPI Italia-Tunisia 2007-2013, che prevede la realizzazione di percorsi culturali subacquei in Tunisia (Tabarka, Kerkouane, Bizerta) e in Sicilia (Marsala, Pantelleria e S. Vito Lo Capo) e la realizzazione di circuiti turistici ciclabili. Il progetto, della durata di 24 mesi, sostenuto dalla Ue con un finanziamento di circa 1.366.000 euro, mira a identificare nuovi modelli per valorizzare il patrimonio archeologico attraverso la sperimentazione di un progetto-pilota che coinvolge lo sviluppo e fruizione del patrimonio culturale con la specializzazione del sistema di offerta turistica transfrontaliera, operando su due segmenti specifici del turismo: la subacquea e il ciclo-turismo.
Obiettivi specifici sono l’aumento del livello di conoscenza degli operatori locali e della sensibilità della popolazione sulla protezione dei siti archeologici e il rafforzamento della cooperazione e la sinergia tra partner locali e transfrontalieri.
I subacquei della Soprintendenza del Mare effettueranno nelle prossime settimane prospezioni subacquee nei siti di Tabarka, Kerkouane e dell’isola di Pilau (Bizerte) al fine di individuare i possibili siti ove poter realizzare gli itinerari archeologici subacquei in collaborazione con l’Institut national du Patrimoine tunisino.
Capofila del Progetto Cul.tur.as è il Dipartimento regionale Beni culturali e Identità siciliana – Soprintendenza del Mare che opera insieme ai partner Dipartimento regionale del Turismo della Regione siciliana, Provincia regionale di Trapani, l’Ufficio nazionale del Turismo tunisino e l’Istituto nazionale del Patrimonio tunisino (Inp).(ANSAmed).