14 nov – E’ stato accerchiato da quattro persone che volevano rapinarlo del cellulare e del portafogli. Un tentativo che la vittima ha provato ad evitare, per sua fortuna, proprio quando stava per soccombere alle violenze dei suoi aggressori è stato salvato dall’equipaggio di una pattuglia del Commissariato Viminale che proprio in quel momento stava transitando nella via. E’ accaduto alle prime ore del mattino in via Giolitti, a due passi dalla Stazione Termini all’Esquilino.
CONTROLLI A TERMINI – Gli agenti agli ordini del dottor Antonio Pignataro che ormai da tempo, secondo le disposizioni impartite dalla Questura, hanno intensificato i servizi di prevenzione nella zona adiacente la stazione ferroviaria capitolina, sono intervenuti bloccando le cinque persone in disputa.
LA VITTIMA – Ascoltata la parte lesa, un cittadino straniero di 20 anni, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto e dopo aver identificato tutti i protagonisti dellaì vicenda li hanno accompagnati in ufficio, dove, a seguito della denuncia sporta dalla parte lesa, sono state arrestate quattro persone. Per loro, 3 egiziani ed un tunisino, di 17, 18, 27 e 23 anni, al termine degli accertamenti sono scattate le manette per il reato di rapina aggravata.
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OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE – Nella serata invece, a finire in manette un cittadino tunisino di 29 anni. Fermato per un controllo all’interno del parco del Colle Oppio dagli agenti del Commissariato Viminale, il giovane si è ribellato violentemente oltraggiando i poliziotti. Dopo averli apostrofati con parolacce e insulti, minacciandoli anche di morte nel caso non lo avessero lasciato andare, l’uomo si è scagliato contro di loro con calci e pugni.
IN MANETTE – Bloccato e identificato l’uomo, con diversi precedenti di polizia, è stato accompagnato in ufficio dove, al termine degli accertamenti è stato arrestato per il reato di minacce, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.
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