Roma, 14 nov. – Petardi, fumogeni e lancio di uova. E’ uno dei momenti della protesta del corteo dello ‘Sciopero sociale’ partito da piazza della Repubblica e arrivato all’altezza del ministero dell’Economia. I manifestanti, controllati a distanza da un nutrito schieramento delle forze dell’ordine, hanno ora imboccato via Volturno.
Momenti di tensione anche alla manifestazione indetta da Cgil e Fiom a Milano: alcuni esponenti dei movimenti antagonisti hanno tentato di forzare le transenne poste sul sagrato di Piazza Duomo, hanno esploso alcuni petardi e sono brevemente entrati in contatto con le forze dell’ordine. Il servizio d’ordine della Fiom ha poi subito bloccato la zona per evitare che gli antagonisti si spostassero nella zona del corte, sempre in Piazza Duomo.
Petardi e fumogeni nel corteo dei Collettivi studenteschi verso Confindustria Napoli, a piazza dei Martiri. La polizia ha bloccato l’accesso da via Chiaia e i manifestanti hanno raggiunto via Chiatamone, ma uomini del Reparto mobile presidiano via Morelli e via Arcoleo, accessi possibili alla piazza. Per ora non c’e’ tensione. I manifestanti hanno affidato alla Digos la richiesta di incontrare in delegazione rappresentanti degli industriali. Occupata anche ma per un breve lasso di tempo, ‘simbolicamente’ dicono gli organizzatori, la sede della II Municipalita’.
Tensione a Pisa, in particolare all’aeroporto, una delle zone, oltre al centro, dove si sono concentrati i cortei dello sciopero generale della mattina del 14 novembre. Cordoni di polizia sono riusciti a contenere l’invasione dello scalo, permettendo il regolare flusso dei viaggiatori.
Presa di mira dai manifestanti la società che gestisce il Galilei, perché, accusano, “con tre milioni di euro di utili hanno deciso lo stesso tagli al personale e esuberi”. La protesta è rientrata quando la Sat ha promesso un incontro per il 24 novembre.
Contatti più accesi tra forze dell’ordine e manifestanti anche davanti alla Provincia, dove alcuni studenti avrebbero riportato contusioni
Palermo – un gruppo di lavoratori del call center Accenture e di iscritti al sindacato Cobas, che ha indetto per oggi lo sciopero generale, ha bloccato la circolazione stradale nella parte finale dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, lungo la circonvalalzione, all’ingresso del capoluogo siciliano. Il sit-in, all’altezza dell’uscita di via Belgio, ha provocato una coda di circa cinque chilometri lungo l’autostrada. In città, invece, il corteo degli studenti medi organizzato nell’ambito del ‘Blocchiamotuttoday’ ha mandato in tilt la circolazione stradale. I manifestanti, che stanno percorrendo le vie del centro, sono diretti verso Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. Gli studenti protestano contro il ‘Jobs Act’ del governo nazionale e contro la precarizzazione del lavoro. manifestazione autostrada