Isis, jihadisti decapitano uno dei loro miliziani: era accusato di furto

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14 nov – I jihadisti dell’Isis hanno decapitato uno dei loro militanti accusato di malversazione e furto a Deir Ezzor, ricca provincia petrolifera della in Siria. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, aggiungendo che il corpo dell’uomo è stato appeso a una croce. Il gruppo ha distribuito una fotografia dell’uomo decapitato, il cui nome era Jalaybeeb Abu Muntather.

Un foglio con una scritta a mano attaccato su di lui dice che la sentenza è stata emessa dal “Comandante della fede”, nome con il quale i miliziani chiamno il loro leader Abu Bakr al-Baghdadi. Non è chiaro quale fosse il ruolo del giustiziato all’interno dell’Isis e quando è stato davvero ucciso, ma la sua morte viene riportata anche da social media e attivisti.
L’Osservatorio ha riferito inoltre che l’esecuzione è stata annunciata attraverso gli altoparlanti nelle zone sotto il controllo dell’Isis e che la vittima verrà comunque seppellita in un cimitero musulmano.
(fonte AFP).