ISIS, Obama getta la maschera: rimuovere dal potere Bashar Assad

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13 nov. – Barack Obama e’ pronto a cambiare strategia per “distruggere” l’Isis in Siria rimuovendo dal potere Bashar Assad, da tempo scomparso dalla lista delle sue priorita’. Il presidente americano, che da pessimo statista qual è non ha messo in conto le eventuali della Russia, ha chiesto ai suoi consiglieri di mettere a punto un nuovo piano, dopo aver riconosciuto di aver commesso un errore di calcolo sulla dottrina anti-Isis, che inizialmente prevedeva di concentrarsi sull’Iraq (l’8 agosto sono iniziati i raid aerei) e solo dopo (il 23 settembre) in Siria, ma trascurando gli sforzi per abbattere il regime di Damasco.

Secondo quanto riferisce la Cnn, nelle scorse settimane il presidente ha convocato quattro riunioni della sua squadra della sicurezza nazionale, presiedendone una. Tra le ipotesi discusse c’e’ l’imposizione di una no-fly zone al confine con la Turchia – come richiesto da Ankara per impegnarsi militarmente sul terreno – e imprimere un’ulteriore accelerazione al programma di reclutamento e addestramento della cosiddetta opposizione siriana moderata, le cui capacita’ si sono finora rivelate estremamente deludenti.

Fonti dell’amministrazione americana hanno riferito alla Cnn che per il momento non vi e’ una “revisione formale” della strategia in Siria, ma hanno confermato la preoccupazione su alcuni aspetti dell’offensiva contro gli jihadisti sunniti dell’Isis ed e’ in corso una discussione per “ricalibrare” la missione.
Sul terreno, intanto, a Kobane e’ atteso un reggimento di peshmerga curdi composto da donne, che ha completato il proprio addestramento ed e’ pronto a combattere contro gli jihadisti.
Le militari sono disponibili a recarsi nella citta’ curdo-siriana non appena Massoud Barzani, presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, “impartira’ l’ordine”.
A Kobane, di fatto, gia’ combattono decine di donne nelle fila dello Ypg, le Unita’ di protezione del popolo. agi